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Quali sono le meraviglie dell’Abruzzo

Quali sono le meraviglie dell'Abruzzo

L’Abruzzo è una terra selvaggia e indomita, da sempre abitata da popolazioni fiere che hanno costantemente cercato di conquistare e soggiogare, lasciando dietro di sé disegni del loro potere, resistendo a terremoti e guerre.

È anche una regione che deve parte della sua ricchezza ai passi che conducono dal mar Tirreno all’Adriatico, passando per le ricche zone dell’entroterra laziale, che proteggono dai freddi venti che spirano dai Balcani.

Le sue valli e le fiancate scoscese delle montagne sono punteggiate di piccoli borghi protetti da enormi speroni di roccia, gole profonde e castelli, costruiti in posizioni strategiche. Chiese e Monasteri sono sempre dati un punto di riferimento per i viandanti e i mercanti, sia sulla costa che nell’entroterra per arrivare sui brulli altipiani del Gran Sasso.

Ci sono però alcuni monumenti che chi visita questa regione non dovrebbe assolutamente perdersi, mentre percorre valli e strade silenziose dell’interno o si gode le sue belle spiagge. Scopriamo insieme quali sono le meraviglie dell’Abruzzo.

Basilica di Collemaggio

Anche se è stata seriamente danneggiata all’ultimo sisma che ha sconvolto l’Aquila, la Basilica di Collemaggio è uno dei suoi simboli e si trova appena fuori delle mura della città.

Fu fatta costruire da quello che poi sarebbe diventato Papa col nome di Celestino V, edificata in stile romanico, gotico abruzzese e in seguito riadattata in parte al barocco. La costruzione vanta un’architettura assolutamente peculiare.

La chiesa è piena di decorazioni collegate con la numerologia cristiana e la mistica medievale. Si presenta come un edificio imponente e massiccio che solo da poco può essere nuovamente visitato. Al suo interno e anche ospitata la tomba di Pietro da Morrone il Papa che ne volle la fondazione.

Rocca Calascio

È un antico castello a pianta centrale e si trova a Calascio in provincia de l’Aquila. È il simbolo della regione, inserito perfettamente nel paesaggio con la sua struttura massiccia ed i torrioni circolari. Si trova ad un’altezza di 1460 metri sul livello del mare e proteggeva il borgo medievale sottostante, attualmente ancora abitato.

Non molto distante si trova anche la chiesa la chiesa di Santa Maria della Pietà, che secondo la leggenda fu fondata dagli abitanti dopo aver sconfitto i banditi che flagellavano la zona.

Il castello è anche famoso come set cinematografico, dove sono state girate moltissime pellicole, la più famosa delle quali certamente è Ladyhawke, senza dimenticare la nostrana Amici Miei Atto Secondo.

Abbazia di San Giovanni in Venere

È un’antichissima abbazia, fondata nel 1165, anno in cui è stata costruita la chiesa. Un tempo era affiancata da un monastero, che in seguito è stato riconvertito in convento.

Chiesa e comunità sono uniti da un chiostro dal notevole valore architettonico. L’abbazia si trova a 107 m sul livello del mare, che in questa zona è particolarmente azzurro. Dalle sue contrafforti sulla collina di Fossacesia, si gode una vista meravigliosa del medio Adriatico potendo abbracciare un ampio arco di costa a nord e a sud.

Eremo di San Bartolomeo in Legio

Una terra aspra e selvaggia come l’Abruzzo, con le sue montagne immense è anche caratterizzata da valli scoscese e luoghi isolati. Nascosto in un canyon a Roccamorice in provincia di Pescara e ricavato in una spaccatura della roccia, si trova questo piccolissimo eremo che è possibile raggiungere attraverso un percorso nella natura.

L’ingresso è scavato nella viva roccia e ci si arriva attraverso sentieri assolati, per incontrare un attimo di pace in questo luogo di preghiera e meditazione. È un’ottima meta da raggiungere con un percorso di trekking dedicato, non troppo impegnativo ma immerso nella pace assoluta della natura abruzzese.

Castello di Roccascalegna

Uno dei castelli più suggestivi della regione, inerpicato su una roccia sospesa nel vuoto, è stato rimaneggiato nel tempo moltissime volte e di recente l’ultimo restauro l’ha reso nuovamente visitabile, ripristinando l’antico splendore.

Il castello di Roccascalegna, in provincia di Chieti fu edificato tra l’undicesimo è il dodicesimo secolo ed attualmente ospita un museo dedicato alla storia della fortezza. Dalle sue contrafforti si gode una vista mozzafiato su tutta la valle e si trova a pochissima distanza dalla costa.

Sul castello girano anche molte leggende, non ultima quella del Barone Corvo de Corvis, che fu assassinato da un marito geloso, che per proteggere la moglie si travestì da donna durante la prima notte di nozze, per preservarla intatta all’usanza dello Ius Primae Noctis. Il suo sangue sarebbe rimasto indelebile per secoli sullo stipite di una finestra, fino al suo crollo avvenuto nel 1940.

Alba Fucens

Sono i resti, antichi e altomedievali, di una città coloniale fondata dai romani nel territorio degli Equi. Vista la posizione strategica, la città che ora è ridotta a pochi basamenti di edifici, in epoca antica ebbe una grossa importanza, arrivando a ospitare più di 6000 abitanti.

Anche nel medioevo ha mantenuto il suo prestigio, visto che era addirittura diventata il capoluogo della Contea Marsicana e la dimora del suo Conte. Da visitare l’antico anfiteatro romano molto ben conservato, il ponte sifone dell’acquedotto.

Da vedere in questo sito che si trova a Massa d’Albe, provincia de l’Aquila, la chiesa di San Pietro in Albe, pregevole esempio di architettura medievale. Il sito archeologico si trova immerso in una natura fantastica e ha annesso anche un museo.

Abbazia di San Liberatore a Majella

Situata sulle basse contrafforti della Majelletta, nel borgo di Serramonacesca, che fa parte del gruppo montano più imponente che si può vedere da Pescara, è uno dei monasteri più antichi della regione con tre navate e una terminazione absidale.

La chiesa è stata realizzata nel calcare scavato dalla montagna ed è affiancata da un campanile con tre ordini di finestre. All’interno della chiesa si possono ancora vedere resti di affreschi tardo medievali ed è un punto di passaggio obbligato per chi è diretto in escursioni nella natura della montagna su cui poggia il complesso.